Arborea e Villanovaforru al centro: l'esperienza concreta con Comunità Energetiche Rinnovabili raccontata al MUBA

Al MUBA – Museo della Bonifica di Arborea, il 17 settembre si è parlato, dati alla mano e dalla voce di chi ha avuto il ruolo di pioniere, di Comunità Energetiche Rinnovabili.

L’incontro è il decimo seminario pubblico del progetto CER Sardegna dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili. L’iniziativa, gratuita e aperta alla cittadinanza, al personale amministrativo, tecnico e operativo del settore, ha offerto con questo seminario un nuovo momento di confronto e approfondimento sulle opportunità concrete offerte dalle CER per la Transizione Energetica ed Ecologica della Sardegna. Il Corso di Alta Formazione per il personale tecnico degli Enti Locali  è gratuito, previa iscrizione tramite questo modulo.

I contributi istituzionali

Ad aprire i lavori è stata la Sindaca di Arborea, Manuela Pintus, che ha sottolineato come i benefici delle comunità energetiche vadano oltre l’aspetto economico:

“I vantaggi nascono dalla possibilità di promuovere l’utilizzo condiviso di energia rinnovabile e, da questo punto di vista, la possibilità di creare condivisione di idee e di obiettivi all’interno della popolazione. Le CER favoriscono maggiore coesione sociale e una conoscenza più approfondita delle potenzialità del territorio. Attraverso i convegni abbiamo raccolto dati concreti, come l’estensione dei tetti di capannoni agricoli e abitazioni, una risorsa importante per sviluppare nuova produzione di energia rinnovabile”.

Il Sindaco di Villanovaforru, Maurizio Onnis, ha portato l’esperienza concreta del suo Comune, tra i primi in Sardegna ad aver attivato una CER:

Abbiamo iniziato nel 2020 e in meno di dodici mesi siamo arrivati ad avere un impianto fotovoltaico pronto. Siamo stati i primi in Sardegna a registrarci al GSE, seguiti da Ussaramanna. Oggi lavoriamo a una comunità energetica più ampia che unisca diversi Comuni, per massimizzare benefici e sostenibilità. L’esperienza dimostra che, pur tra difficoltà tecniche e burocratiche, le CER sono una strada percorribile e già operativa”.

Gli interventi tecnici e professionali

Il seminario è stato arricchito dai contributi di esperti e professionisti impegnati nello sviluppo delle CER. Andrea Zara, referente SOSOR, Nicola Nieddu, consulente SOSOR, Riccardo Raccis di Delta KiloWatt e Caterina Frau, consulente in progettazione e sviluppo CER, hanno offerto prospettive diverse e complementari sul tema.

Tra i passaggi più significativi, l’intervento di Riccardo Raccis, che ha posto l’accento sull’importanza del ruolo delle istituzioni:

La presenza della pubblica amministrazione aiuta i processi per un motivo di legittimazione. Se un sindaco si espone e presidia il percorso, i cittadini si sentono tutelati. È un passaggio cruciale per costruire fiducia in un contesto, quello dell’energia, spesso percepito come aggressivo e distante”.

Arborea come luogo simbolico

La scelta di Arborea e del MUBA non è casuale. Fondata negli anni ’20 come città modello della bonifica agraria, Arborea rappresenta un esempio virtuoso di pianificazione e sviluppo sostenibile. Il MUBA, museo storico e spazio di incontro, formazione e innovazione, si è confermato un contesto ideale per ospitare un evento che guarda al futuro della Sardegna in chiave sostenibile e partecipata.

Un passo avanti per la Sardegna

Il decimo appuntamento del ciclo di seminari conferma la centralità delle Comunità Energetiche Rinnovabili nella costruzione di un modello energetico collaborativo, capace di generare benefici ambientali, economici e sociali. Le testimonianze di amministratori ed esperti hanno offerto una panoramica concreta sullo stato dell’arte e sulle prospettive di sviluppo e rafforzano il ruolo delle CER come strumenti chiave della transizione ecologica dell’Isola.